Scoprendo Maiorca....
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Ringrazio i miei amici del Tamis di La Sabina, per la gentile concessione di elettricita' e Wi.Fi, se passate di qui, dovete assolutamente venirci!!!!! https://www.facebook.com/tamis.formentera
Inoltre vi consiglio di fare una vacanza a vela con Andrea:www.vacanzeinvela.eu
.... e vi consiglio di venirmi a trovare al Pineta Club di Formentera!!!
Lunedi 10 Giugno Porto Colom
Dopo la gita di ieri a Mahon, siamo tornati alla nostra
Barchetta in porto a Ciutadella e dai nostri amici francesi, si e’ creata una
sorta di piazza sul molo, dove insieme ad altri vicini di barca si e’ parlato
della rotta che avremmo fatto oggi, e ognuno ha dispensato i suoi buoni
consigli, da questo nasce il nostro viaggio verso Porto Colom a Maiorca.
Io ho dormito un bel po’, forse perche’ ieri notte sono
stata sveglia a scaricare e sistemare le fotografie, cosi’ ho lasciato i due
uomini a spadroneggiare, e sicuramente se la sono spassata tra “ lasca il
fiocco, cazza la randa, riavvolgiamo,
issiamo, viriamo, vai all’orza, poggia di piu’, merda ho straorzato, no no no
non cosi’, vai al vento………” mi sono svegliata solo per mangiare e fare pipi’
come di solito faccio in aereo, il movimento mi provoca sonnolenza per non
dire attacchi di narcolessia, i migliori
sono in treno dove prendo delle capocciate non indifferenti contro il
finestrino nel 90% dei casi, non riesco a stare sveglia nemmeno da Biella a
Santhia’ o da San Pietro a Bologna!!! In barca bene o male c’e’ sempre qualcosa
da fare e quindi questo mi tiene sveglia, poi c’e’ cosi’ tanto da vedere, e le
Baleari pullulano di delfini e per me e’ sempre una gioia immensa starli a
guardare.
L’ancoraggio e’ un po’ incerto, ci proviamo e riproviamo
ancora perche’ in questa baia si puo’ attraccare in marina, ma sembra molto
fatiscente e non avrebbe senso con delle giornate cosi’ attraccare in mezzo a
mille barche, in mezzo ai ristoranti ed il caos, ed inoltre pagare per non
avere servizi di nessun tipo se non solo un po’ d’acqua e di elettricita’ delle
quali al momento siamo carichi , poi consideriamo che questa caletta ha un
riparo naturale dato dall’altezza della costa e dalla forma quasi circolare che
ci danno immensa sicurezza. Ci rimane la scelta tra la parte a NW dove ci sono anche dei gavitelli a pagamento,
ancora meno sensati del marina o quella a NE leggermente meno protetta, con
poco fondale ma a sentir dire chi ci e’ stato e a leggere sulla nostra app da
navigazione, con ottima tenuta.
Dopo un paio di ancoraggi falliti, un gruppo di Inglesi poco
simpatici, un nostromo centenario probabilmente affetto da Alzheimer e con uno
sguardo cattivissimo che sembrava solo aspettare ci avvicinassimo alla sua
barca “El Gitano” per poi ucciderci a badilate, abbiamo trovato pace proprio a
NE, fronte spiaggia ( e prevedo un bel bagno domani…finalmente il primo della
stagione!), il fondale e’ decisamente sabbioso, trasparente, possiamo anche
vederla l’ancora che affonda e tutta la catena, ci sono solo 4,5 mt, di solito
ancoriamo dai 6 in su’, ma vediamo che ci sono altre barche della nostra
lunghezza e anche piu’ grandi, noi “peschiamo” 1,5 mt quindi problemi non ce ne
sono.
Davanti a noi c’e’ uno Swan, una bellissima barca a vela che
ci incuriosisce con il suo equipaggio, non si capisce se sono in tanti , e
almeno 3 di loro si somigliano, o se e’ uno solo che appare e scompare in piu’
vesti….sicuramente sono tutti uomini, avranno piu’ o meno la nostra eta’, e
piu’ tardi capiremo che sono almeno in 8…tutti diversi, uno la copia identica
di un famoso surfista di cui non ricordo il nome, so’ solo che e’ sposato con
la modella Giselle…
Prendiamo il nostro mitico tenderino ( fatto per 2 adulti ed
1 bambino….. !?!?!?), e ci avventuriamo verso il villaggio tipicamente
spagnolo, con case di ringhiera di 2 o tre piani, e come abbiamo notato anche a
Mahon con tutti gli impianti elettrici “a vista” !
Ci rendiamo conto che da questa parte, come al solito si
respira l’atmosfera “apocalittica” non
c’e’ un anima….camminiamo fino alla costa opposta, dove vediamo le luci dei
ristoranti, qualche bar, e vediamo gente camminare, abbiamo una gran fame e
questi ristoranti sono davvero invitanti, rispetto al luogo in cui siamo,
tranquillo, discreto, senza pretese, questi locali sono davvero bellissimi,
molto curati, con camerieri super professionisti…purtroppo la cucina lascia un
po’ a desiderare, ma cosa possiamo farci…noi italiani mangiamo bene solo a casa
nostra, e poi con uno Chef come il mio, ammetto che negli ultimi anni sono
diventata molto piu’ “sofisticata”, diffidente, e se vogliamo petulante quando
mi ritrovo a non mangiare come “Dio comanda”, e poi vogliamo aggiungere che ho
mille allergie ed intolleranze…potrei essere una cliente davvero poco gradita,
ma un ottima inviata per la Guida Michelin!!!
Riassumendo…abbiamo nuovamente mangiato male, il servizio e
la bellezza del locale non sono abbastanza per farsi perdonare piatti simili!
Torniamo faticosamente al tender, abbiamo un sonno che ci
stende….
Con una piccola torcia ci facciamo luce fino alla barca, e
se vi chiedete perche’ non la chiamo mai con il suo nome, che e’ Alexa, e’ semplicemente
perche’ e’ l’unica cosa della mia barca che proprio non mi piace, purtroppo per
credenze marinare e per eventuali intoppi burocratici ( vedi lentezza
incredibile!) cambiare il nome alle barche e’ cosa da evitare, super
sconsigliato da chiunque, assolutamente contro ogni principio nautico….eppure
io avevo cosi’ tanti bei nomi in mente….e poi, non me ne vogliano le mie amiche
Russe, che comunque sanno bene i miei trascorsi nella loro terra e la mia
avversione per essa ed i suoi abitanti, a me Alexa sembra proprio un nome da
spogliarellista di San Pietroburgo!!!
Tornando al presente,
risaliamo sulla nostra barchetta adorata…e facciamo tanti sogni d’oro!
MARTEDI 11 GIUGNO
Siamo sempre a Porto Colom, ci siamo fermati un po’ di piu’
in vista della traversata diretta su’ Ibiza che ci impegnera’ piu’ di 24 ore,
visto anche la solita fortuna con il vento….si prevede della bonaccia oggi,
domani dovrebbe andare un po’ meglio.
Finalmente il caldo si fa davvero sentire in questi giorni,
andiamo al mercato, fare la spesa e poi
a prendere il pesce…ci pensiamo noi a cucinare, altro che ristorante!
Oggi cozze alla Tarantina, non vedo l’ora di assaporare quel
sughetto meraviglioso, che io adoro fatto con la polpa di pomodoro, mi piace
denso, saporito con un po’ di cipolla , poco peperoncino ma senza altre
spezie! Per stasera invece pesce bianco
a forno con patate e zucchine…che bonta’, ma cosa si puo’ volere di piu’! I
ragazzi ovviamente accompagnano sempre il tutto con vino da intenditori, io
brindo e assaggio ma da un po’ di tempo per me un bicchiere e’ gia’ troppo, ed
e’ tanto di guadagnato per loro che hanno una bottiglia solo per due! Nel pomeriggio, con il nostro inseparabile
tender, approdiamo in spiaggia….e finalmente, rullo di tamburi e che suonino a festa
anche le campane….IL NOSTRO PRIMO BAGNO DEL 2013, esprimo anche un
desiderio…visto che pare che ogni volta che si compie un azione per la prima
volta nell’anno solare e’ buon auspicio farlo!
Rimaniamo un po’ in spiaggia, ma nessuno dei tre e’ una lucertola,
dopo poco cominciamo a scalpitare per muoverci, e andiamo a passeggiare per i
vialetti fino al faro.
A pochi metri dalla spiaggia, all’inizio della scogliera
c’e’ un locale meraviglioso, da sogno, fatto da poche travi di legno, e’ un
baracchino se vogliamo, ma ha una delle viste piu’ belle che si possano
sognare, all’ombra naturale di alberi sui quali hanno piazzato delle luci
carinissime, i tavoli sono in legno e le
sedie anche, disposti in modo che il mare sia sempre il Re incontrastato da
venerare.
Arriviamo al faro tra un susseguirsi di ville con parchi e
discesa privata in mare, sono tutte disabitate, e’ un peccato avere tanto e poi
nemmeno goderselo, ma di solito accade proprio cosi’… e non mi soffermo piu’ di
tanto ad esprimere il mio pensiero a riguardo, perche’ condivisibile o meno
ognuno sceglie il proprio percorso, ha la propria visione della vita ed un
proprio rapporto con i beni materiali.
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… a malincuore spengo la luce lasciandomi cullare dal mare,
dalla storia appena letta, dall’abbraccio del mio uomo che mi accompagna in
questa avventura meravigliosa che e’ solo all’inizio.
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