Le Baleari: Minorca!


Mercoledi' 5 Giugno 2013 

Ciutadella e’ bellissima, l’arrivo in porto e’ molto caratteristico perche’ si vede la citta’ dal basso verso l’alto, ci sono mura ci cinta altissime ed imperiose a proteggere una vera perla, che e’ piu’ grande di quanto possa sembrare all’apparenza.
Ciutadella de Minorca
Il porto e’ costruito in un’insenatura, sembrerebbe un canale se non fosse per delle splendide calette piccolissime scavate nella roccia dove altrettanto piccole imbarcazioni dei proprietari delle case sovrastanti possono essere ormeggiate. Avvicinandosi alla citta’, su ambo due i lati ci sono ristoranti tipici Spagnoli o, come sempre, Italiani.Dal lato del porto in cui stiamo noi, quello orientale guardando a Nord  un piccolo ponte porta alla grande scalinata che permette l’accesso alla vera e propria citta’.
Si respira proprio aria di Spagna, e’ tutto differente dalla Francia, a partire dagli stessi abitanti che riconoscerei ovunque nel mondo per il modo di vestire molto piu’ hippie, colorato, ed in piu’ qui a Minorca c’e’ la tradizione delle minorquine: sandalini bassi in cuoio di ogni colore che vengono venduti e prodotti ad ogni angolo!
Qui la vita scorre “ tranquila…demasiada tranquila!” dice il taxista che conosceremo verso sera per andare a fare il bucato a piu’ di 2km dal centro con 15 kg di panni da lavare!
Passeggiamo per le vie del centro, tutte pedonali, e godo del non traffico ancora per una volta da tantissimi giorni a questa parte… sicuramente cio’ che accomuna l’Italia alla Spagna e’ che qui, come da noi, si mangia molto bene, ed io lo so con certezza perche’ mia zia e’ di Barcellona e andare a mangiare da lei e’ meglio che al ristorante!!!
Toglietemi tutto ma non 3hg di Jamon!!!!
Abbiamo subito qualche desiderio da esaudire….il primo e’ quello di Stefano, che dalla scorsa notte sogna di mangiare la cosa per cui va piu’ ghiotto di tutte al mondo: el Jamon Serrano!!!!
In gastronomia sembra un pazzo, segue i profumi come travolto dal canto delle sirene, guarda i prosciutto, che verra’ tagliato solo ed esclusivamente a coltello, con una bramosia che ha dell’incredibile. Dopo dieci minuti, siamo seduti su’ una panchina di una piazza, lui con 3 hg di prosciutto per un valore di 30 euro, sotto il naso che non puo’ resistere e non vuole saperne di aspettare di tornare in barca per mangiarsi il suo Jamon!
Cosi’ … mangera’ tutto il suo prosciutto cosi’, quasi ad occhi chiusi, mugolando come solo i bambini sanno fare mentre si ingozzano di nutella!!!
Io e Reda invece ci teniamo la fame per l’ora di cena….noi desideriamo la classicissima, buonissima PAELLA!!!
Sara’ stato il cameriere un po’ troppo zelante e chiacchierone, o forse la stanchezza non so’….ma sicuramente la Paella a casa di zia Cri e’ molto piu’ buona!!!
Comunque signori miei…”arriba, abajo,al centro…adentro” quasi 2lt di Sangria ci hanno fatto desiderare il letto piu’ che mai…se poi vogliamo aggiungere il fuso orario da 48 ore di traversata…. Il rientro in barca, e’ stato tardato pero’ da altri 40 minuti di chiacchiere con due signori simpaticissimi di Sant’Arcangelo, con cui abbiamo in comune… Cracco!!! Beh ma questa e’ un’altra storia… cogliamo l’occasione per inviare i nostri piu’ cari saluti a Citta’ del Messico!

Giovedi’ 6 Giugno

Oggi dovremmo partire per il Sud dell’Isola, chieste un po’ di informazioni e qualche suggerimento su’ calette e spiaggie ci prepariamo per partire ma….un problemino che tormenta Stefano da qualche tempo oggi si fa un po’ piu’ grande, se fossi un meccanico ve lo spiegherei meglio, ma accontentatevi delle mie solite spiegazioni in stile “spiegalo come se lo stessi spiegando ad un bambino…o come direbbe qualcuno , a tua nonna”:
gli iniettori che vanno al motore sputano fuori benzina, ed il meccanismo dell’elica invece tira dentro un po’ di acqua salata. Stefano non e’ quieto, la sua ansia cresce ogni secondo sempre di piu’, per farlo stare tranquillo decidiamo di restare ancora un giorno, chiamare il meccanico e chiedere un consulto. Intanto io e Reda andiamo a lavare i panni impossessandoci dell’intera lavanderia a gettoni e a fare spesa finalmente in un supermercato di tutto rispetto, dove i pomodori costano € 0,85 al kg e non € 7,85 , dove esistono i prodotti senza glutine e dove esiste carne al banco macelleria e non sono quella preconfezionata industrialmente!!!
Intanto al porto di meccanici ne verranno 3, nessuno fara’ nulla, e si parla di un lavoro che deve essere fatto a barca a secco, quindi fuori dall’acqua, ci vorranno dei giorni e noi non abbiamo tempo di farlo qui….io devo iniziare a lavorare a Formentera tra qualche giorno!
Telefoniamo anche in Italia al meccanico che ci seguiva in Liguria, povero Giacinto non lo lasciamo mai in pace, tutti dicono che e’ un lavoro da fare ma che si puo’ aspettare sicuramente, che non e’ urgente ma non basta a fare stare tranquillo Stefano/ tavanone/Archimede/ Einstein, cosi’ passa ogni momento nel vano motore, uscendone sempre pieno di grasso e benzina da testa a piedi!!! ( la sua doccia questa sera’ durera’ almeno 1 ora!!!).  La giornata ci ha devastati, il piu’ provato e’ Stefano che non si da pace, vorrebbe il genio della lampada e tra i 3 desideri uno e’ “un motore perfetto”!
Cerco di tranquillizzarlo come sembra solo io riesca a fare, non pensate male, si tratta solo di farlo ragionare e fargli passare l’ansia e l’agitazione, ci riuscirei con chiunque, e’ un piccolo dono che avevo sottovalutato fino a che non ho conosciuto lui che me ne riconosce grande merito.
Domattina si parte allora, non troppo presto, il tempo di fare un paio di cosette ancora…tipo comprare il caffe’ di cui ieri ci siamo scordati e qualche esca che ci faccia compiere quello che ormai sembra il miracolo impossibile di pescare un pesce almeno…..

VENERDI 7 GIUGNO ore 13.00

Direzione Cala Son Saura, a Sud Ovest di Minorca, cosi’ domani saremo in rotta comoda comoda per Maiorca visto che  le previsioni danno vento favorevole da Est pieno, finalmente si dovrebbe andare con il vento in poppa!!! 
La veleggiata per la caletta e’ divertente, dobbiamo fare qualche bordo perche’ come sempre siamo di bolina ma la corrente ci aiuta.
Arriviamo verso le 18.00 abbiamo ancora qualche ora buona di luce,
il posto e’ davvero un oasi nella natura, raggiungibile solo a piedi o in barca l’insenatura offre una spiaggia immensa e acqua limpida e azzurra al punto da sembrare una piscina!
Mentre entriamo e ci prepariamo ad ammainare, Stefano fa il suo ennesimo giro nel vano motore e ci blocca, dice che la perdita e’ sempre piu’ grande, spegniamo il motore, che avevamo acceso per le manovre di ancoraggio e senza averlo mai fatto ci prepariamo ad ancorare a vela…. Indovina indovinello…chi c’e’ al timone?
Fino quasi all’ultimo momento c’ero io, ma poi il Capitano mi ha chiesto di rimanere nel vano motore a tamponare la perdita e ne sono uscita con un gran mal di testa, ed una puzza di benzina impareggiabile addosso!
Speravamo nel nostro primo bagno in mare….ce lo meritiamo….l’acqua e’ meravigliosa….ma….c’e’ l’invasione delle meduse!!! L
Sono tantissime, di un colore quasi spaventoso…viola e bordeaux, sembra che abbiano delle spine ovunque, non hanno un aspetto per nulla amichevole, della serie “non provateci proprio!”.
Prendiamo il tender e scendiamo per fare una passeggiata in questa meravigliosa riserva naturale e, a quanto pare spiaggia per nudisti ( ma anche “costumisti” per chi desidera!) io per non sbagliarmi avevo anche la felpa!
All’arrivo ci accolgono le sabbie mobili, o qualcosa di molto simile….fortuna che con l’idea di camminare tra gli arbusti e non fare fare i nudisti nemmeno ai miei piedi ho messo degli scarponcini alti fino alle caviglie!
E’ possibile passeggiare fin qui anche a cavallo, per chi arrivasse via terra, e sulla strada piu’ grande prima di arrivare alla riserva c’e’ un bell’agriturismo aperto pero’ solo fino alle 18.40 dove fare sosta ed eventuamente fare anche una doccia.
Torniamo in barca, anche oggi sfiancati!!! Da cosa dite?!?!!? Dalla preoccupazione per il motore, dalla veleggiata, dal sole e dall’aria di mare, dallo sconforto per le meduse assassine e dall’ennesima batosta: il meteo e’ cambiato per domani…..ancora bolina!

sabato 8 giugno 2013

Sveglia alle 5.15, ripeto poi non dite che siamo fannulloni, e poi non chiedetevi perche’ alle 21 abbiamo gia’ sonno!
Una domanda nasce molto spontanea a questo punto guardando fuori e sentendo il nostro eolico quasi decollare: ma i metereologi che cosa esistono a fare??????????
Il cielo e’ grigio Londra, piove e sono raffiche che arrivano forse a 35 kn!!! Certo non speravamo piu’ nel vento in poppa per la traversata di Maiorca, ci eravamo fatti andare bene anche la bolina con 15/20kn ma cosi’ e’ impraticabile, il mare si ingrossa sempre di piu’….e cosa si fa ora? Si torna a Ciutadella con la coda tra le gambe!
Reda e uno dei suoi famosi autoscatti!
La veleggiata di ritorno inizia non molto bene, siamo coricati, e per chi fa regate puo’ essere un divertimento, per noi comuni navigatori cruiser invece, con una barca che pesa delle tonnellate un po’ meno….ma ce la caviamo bene, Reda riceve i complimenti dal capitano per le manovre all’albero ( cosa che io ancora non riesco a fare con scioltezza, soprattutto con un vento cosi’, ho poca forza nelle braccia e tirare su’ la randa a mano per me e’ un parto!!! ).
Tutte le barche tornano indietro, qualcuno prova ad uscire dal porto ma poi cambia idea, solo una barca olandese si mette in rotta per la Sardegna e riceve gli sguardi pieni di ammirazione di tutti quanti!!!  Si rientra in porto cara la nostra Barchetta, forse non siamo troppo temerari noi, ma questa zona non la conosciamo bene e fare 45 NM alla cieca, visto che il meteo e’ diventato inaffidabile,  non ci fa sentire bene quindi rimandiamo a domani e che Zio Poseidone ed Eolo ce la mandino buona questa volta.
Arrivati in porto mi riscatto come sempre timonando e all’attracco e raccolgo i complimenti sia del mio capitano che di Reda che mi fanno sentire meno impedita, ma ormai abbiamo capito che io sto’ al timone come Reda sta all’albero ed io non sto’ all’albero come Reda non sta’ al timone….il Capitano sta’ ovunque ( ma vi dico un segreto….la mia Barchetta la retro la lascia mettere solo a me!).
Sono solo le 10.30 abbiamo tutta la giornata davanti, e secondo me avete gia’ capito che i ragazzi lavoreranno al motore ed io me ne andro’ a spasso…..e all’internet caffe’ a scrivervi un po’!!! All’ora di pranzo torno in barca con poco di concluso sul Blog perche’ mi si e’ scaricata la batteria del Mac, e per chi ce l’ha sa bene che e’ l’unico punto a sfavore di questa meravigliosa macchina tecnologica, e con qualche acquisto di grande effetto e poca spesa fatto al mercatino di Ciutadella. Trovo seduto in pozzetto un personaggio che solo il mio fidanzato poteva scovare, ragazzi nemmeno a raccontarlo si puo’ descrivere uno cosi’….non sapevamo piu’ come scrollarcelo di dosso, un Milanese ( una delle sole 29 famiglie vere Milanesi rimaste, a suo dire), ricchissimo di famiglia (come dice lui), con Jaguar documentata da fotografie di auto altrui parcheggiate in centro davanti al duomo, e atre, se posso dirlo, cazzate di enorme portata…..non mi mancavano per nulla questi personaggi,  speravo che nell’apocalisse che abbiamo vissuto virtualmente si fossero estinti almeno loro in modo reale pero’!!!!

Forse stasera riusciro’ a tornare all’internet caffe’ e a mettere tutto on line…e’ tutto il pomeriggio ormai che scrivo e tengo il computer in carica!!!
Caricare le foto sul blog non e’ semplice, per chi come me deve farlod di corsa e a spot, quindi se non dovessi riuscirci, trovate gli album pubblicati sul fb di Barchettalove www.facebook.com/Barchettalove che e’ accessibile a tutti.



























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