.... Au revoir France .... vamos a Minorca!!! La traversata del secolo .....
Lunedi’ 3 Giugno
Intanto tanti auguri Clarissa, uno degli amori della mia vita, la mia
sorellina piu’ piccola che oggi compie 9 anni.
.... A NOI 4 GOLFO DEL LEONE!!!! |
Ore 6 suona la sveglia ( e poi non dite che siamo fannulloni…
), oggi e’ una giornata importantissima, sono giorni che parliamo solo di
questo, l’emozione mista ad ansia quasi non ci fa dormire: e’ il giorno della
prima traversata della nostra vita, e’ giunto il giorno in cui ci troveremo ad
affrontare il mostro, il Golfo del Leone, temerario avversario per tutti i
navigatori di ieri e di oggi, le condizioni meteo di quella zona sono un affare
a se’ stante, si puo’ rimanere bloccati in un porto per giorni se non settimane
aspettando che le perturbazioni, frequentissime, passino.
Il mare a primo acchito sembra olio….la brezza del mattino
ci aiuta a svegliarci, siamo in divisa seria questa volta, cerate con la zip
alzata fino sotto agli occhi, io sono al timone per le manovre, i ragazzi si
occupano delle vele, dei parabordi, dei pannelli solari da aprire, dei
divanetti in pozzetto da sistemare.
Inizialmente non parliamo molto se non per ricordare che e’
ufficiale, non abbiamo pagato lo stazionamento notturno, la capitaneria era
nuovamente chiusa, onestamente saro’ irresponsabile io o troppo allarmisti
loro, ma mi sento piuttosto tranquilla per queste 220 miglia circa che ci
separano da Ciutadella de Minorca, i ragazzi invece sono agitatissimi, il Golfo
del Leone rimarra’ argomento di racconti, leggende metropolitane e non per anni
credo, anzi per chi ci conosce di persona, preparatevi a racconti mimati e
sceneggiate di altri tempi, appena ci incontrerete chiedeteci pure “ com’e’
andata la traversata fino alle Baleari” e ne sentirete delle belle…. fatelo
pero’ solo quando avrete almeno un pomeriggio intero del vostro tempo libero.
Dicevamo….tutto bene, come abbiamo battezzato noi nel gergo
nautico tutto speciale qui a bordo, per ora : MARE FORZA OLIO, non un filo di
vento e acqua quasi densa con dei colori spettacolari donati dall’alba,
aspettiamo di “scapolare” oltre il capo appunto, e prendere la nostra rotta a
circa 210°gradi, come dice il diario di bordo, redatto solo in questa occasione
perche’ i ragazzi non amano scrivere, ed io invece non amo scrivere in gergo
tecnico ( infatti le volte in cui gli appunti verranno presi da me, avranno
accanto greche, cuori, soli e fiori disegnati e almeno due righe relative allo
stato d’animo del momento ).
Riporto appunti salienti da “ Il diario di bordo di Alexa”:
Lunedi’ 3 Giugno 2013 ore 7.00
Partenza Porto dell’Isola di Porquerolle, arcipelago di
Hyeres, Francia.
Punto Nave: 43°00’01’’ N 06°96’ 46’’ E
Rotta per 215°
Vento 2Kn direzione SO
Mare 0,5 ( periodo onda) direzione NE
Andamento bolina stretta ma realmente e’ una bonaccia belle
e buona….
Vela-Motore per velocita’ di 4.5 kn
Dati particolari: Mare forza olio, molte Costa Crociere
all’orizzonte e qualche nave porta container. Eolico fermo, no sole,
visibilita’ buona. Erika al timone/ autopilota
Dopo circa un ora e mezza, evito di ricopiare tutti i dati
tecnici ma, il diario di bordo recita cosi’:
Sintonizzati su’ canale VHF 16 ( canale dedicato al soccorso
e alle emergenze)
Onda da 2mt fastidiosa e costante non frangente, il vento e’
assente, stare sotto coperta non e’ per nulla piacevole, ci spettano 48 ore di
bolina, vele all’orizzonte verso la Corsica ( loro si che se la passano bene
con tutto a favore). Stefano al timone/ autopilota
Ore 10.30
Avvistamento Delfini Tursiope ( quelli grigio chiaro con il
pancino bianco), branco di 6/7 elementi, urla e salti di gioia che sembra di
essere tra i bambini all’Acquario di Genova!
Poco vento, onda oceanica fino ai 5 mt di altezza, eolico in
movimento, Erika con il mal di mare da bolina, fa un freddo cane nonostante il
sole e W le cerate.
Piper vola basso ed il pilota riesce anche a salutarci… ( ho
visto l’albero della Barchetta fare un brutto effetto Twin Tower per qualche
istante!!!!). Al timone “GIORGINO” il nostro pilota automatico.
Ore 12:40
Sempre vela/motore ( molto motore pochissima vela), sempre
tanta bolina, sempre tanta onda effetto Golfo del Leone maledetto!
Avvistamento imbarcazione di lusso…. “ci sentiamo meno soli”
scrive Reda.
Ore 14:18
UN GRANDE ABBANDONO!
Questo e’ tutto cio’ che e’ riportato sul diario di bordo, a
parte le coordinate della barca.
Da qui comincia quello che sembra un sogno, sempre in stile
scena post Apocalittica, dove esistiamo solo noi, il mare e Zio Poseidone ( per
chi guardava Pollon sa bene di cosa parlo)… emozionante a tratti spaventoso,
non una barca, non un uccello, per qualche ora nessun animale, la nostra canna
da pesca ormai da buttare perche’ INUTILE… “Siamo soli nell’immenso vuoto che
c’e’….”
Ovviamente niente segnale per i cellulari, niente
internet…fortuna ho una libreria a bordo!
Zio Poseidone pero’….almeno blocca queste onde, non se ne
puo’ piu’, Stefano nemmeno riesce a mangiare per paura di stare male.
ORE 16.12
Onde…..onde…..onde……SEMRE A MOTORE!
Messaggio in codice che solo i ragazzi e qualche loro amico
possono interpretare “tutto bene, con della vecchia!”
ORE 20.00
Reda e’ stanco!
ORE 21.49
Coordinate, onde…onde….onde e poi nulla da segnalare, se non
che e’ la nostra prima notte di navigazione in mare, al buio non si vede
davvero nulla, nemmeno piu’ una luce in lontanza, la terra e’ troppo lontana
sia da una costa che dall’altra.
ORE 23.23
Dagli appunti di Reda: “ BUCO NERO…. “ e poi “ TANTE STELLE” !!!!!
( si’…ha scritto solo questo!)
ORE 01.45 del 4 Giugno 2013
Dagli appunti di Reda: “ Serata croccante, ho le farfalle!
Mare 2 mt di onda….direzione…non lo so non ci vedo!”
ORE 04.13
Siamo sempre a motore ma ci prepariamo a dare vela ( 1 mano
) il vento si sta alzando.
In tutto questo ci sono dei turni per dormire, ma realmente
dormo per cosi’ dire, solo io e poi loro 1 ora a ciascuno…ma Stefano sostiene
di non avere mai dormito!)
ORE 6.50
C’e’ il sole!!! Stefano dorme ed io e Reda abbiamo fatto un
casino con il terzaroli!!!
Solo vela.
Tante meduse.
ORE 7.15
Si riaccende il motore, niente da fare!
ORE 8.00
Solo vela, sempre di bolina vento a 15 kn da Sud Ovest,
l’onda si e’ calmata.
ORE 8.40
Vela/Motore …..una gran bonaccia!
“La barca e’ mia, capitano e mozzo dormono!” Erika
( +disegnino del sole)
ORE 11.00
I belli addormentati si stanno svegliando, hanno il Jet
leg!!!
Andiamo solo a vela 2.7 kn
Mancano a questo punto circa 80NM a Ciutadella.
Mentre dormivano ho cambiato bandiera di cortesia, tolta la
Francese ( che era enorme) ho messo quella della Spagna ( grande quanto un
fazzoletto!?!?!)
NESSUN AVVISTAMENTO UMANO, DI FLORA O DI FAUNA PERVENUTO
NELLE ULTIME ORE!
ORE 12.10
Mare forza Olio!!!
Stefanone dorme ( russa ), Erika legge, Reda ( o Rita!)
fuma.
ORE 19.23
Abbandonati sta per tornare il buco nero della notte….e
intanto le candelette del motore “friggono” e frigge anche il capitano che si
agita per tutto!!!
Erika gioca con i delfini, arrivano in branco ma uno rimane
con noi per circa mezzora e segue Erika che fischia e gli batte le mani, lui
salta, giro intorno alla barca, si gira sulla pancia.
ORE 20.10
Avvistamento da mozzare il fiato: 3 Megattere ( le balene
piccole!), deve essere una famiglia.
Vediamo in lontananza degli spruzzi alzarsi dalla superficie
del mare…e poi avvicinandoci le vediamo, ci allontaniamo dalla loro rotta per
non disturbarle, sono bellissime e noi dall’emozione prima urliamo, ridiamo,
scattiamo foto e poi ci perdiamo nel silenzio di un istante indimenticabile!
ORE 21.56
Il GPS e’ andato in defaiance per qualche secondo …. ma poi
ci ha ritrovati!!
ORE 3.00
Nottata tranquilla, il mare era illuminato dal fotoplancton,
che scintillava piu’ di mille lucciole in Maremma, pieno di meduse e delfini
che sembravano volerci accompagnare….ci sentivamo un po’ come in “Vita di Pi” (
che abbiamo guardato il mese scorso, una delle prime sere a bordo ad Antibes
)!!!
ORE 6.30 DEL 5 GIUGNO
Mi sveglio e Stefano e Reda sono sul pulpito a prua che
giocano con i delfini, ce ne saranno almeno 10. Stefano dice che mentre noi
ancora dormivamo ha sentito gli spruzzi e li ha visti saltare ovunque, e’ corso
a prua e loro sembravano salutarlo e dargli il buongiorno, aveva l’espressione
di un bimbo emozionato!!!
Facciamo altre foto, e poi io spero si allontanino dalla
barca perche’ avvicinandoci alla costa ho paura rimangano intrappolati in
qualche rete , senza davvero volerlo, smettiamo di giocarci, fischiare e
richiamarli e dopo un po’ loro vanno via.
ORE 9.00
Avvicinamento a Minorca, mancano 7NM dalla costa, siamo a
meta’ strada tra Forneille e Ciutadella.
Sono stati 2 giorni di motore quasi pieno, la barca ha
consumato pochissima benzina ma essendo una barca a vela speravamo in una
veleggiata migliore, in piu’ abbiamo sofferto lo strascico provocato dalla
perturbazione in arrivo sul Leone che ci ha fatto patire oltre alla bolina
delle gran onde dall’inizio alla fine con dei picchi di onde fino ai 7 mt !!!
Detta cosi’ non avrei mai pensato di doverne vedere, realmente l’effetto dalla
barca e’ differente rispetto al trovarsi un muro d’acqua di 7 mt davanti alla
faccia, sembra pero’ di stare sulle montagne russe con tanto di vuoto d’aria
durante la discesa!!!!
Stefano dorme, il mare e’ finalmente calmo, la visibilita’
buona, il vento debole anche ora.
“Navionics” la nostra App su’ I Pad per visualizzare la
rotta non si apre in dettaglio perche’ la mancanza di collegamento ad internet
degli ultimi giorni mi ha impedito di scaricare aggiornamenti e la carta
nautica della zona che ci interessava, inoltre ci hanno venduto una carta
nautica del 1935, di cui ci fidiamo poco, benche’ i fondali non possono certo
essere cambiati piu’ di tanto se non quache eventuale relitto non segnalato ,
la cosa peggiore e’ che in questo modo non possiamo individuare bene l’entrata
del porto di Ciutadella se non quando le saremo proprio davanti.
Avere un idea del porto, della sua conformazione in anticipo
rispetto alle manovre di ingresso e’ molto importante per ovvie ragioni, dalla
nostra abbiamo che non essendoci un gran vento, qualsiasi entrata ci sia
dovremmo essere comunque sicuri e tranquilli, speriamo pero’ di entrare sulla
scia di qualche altra barca che ci apre la via!
Avvicinandoci sempre di piu’ alla costa, ammiriamo questo
spettacolo della natura.
Minorca e’ poco abitata, fortunatamente ancora abbastanza
incontaminata, all’apparenza sembra di arrivare sulle coste rocciose e
frastagliate Inglesi, si vede un agglomerato di case in lontananza e poi solo
prati, pascoli sterminati ed una vegetazione piu’ simile a quella degli uliveti
in Puglia.
ORE 11.00
Siamo arrivati finalmente, chiamo la mia famiglia in modo
che non arrivino ad inviare una squadra speciale a cercarmi, ho lasciato detto
a mia sorella Nayke di non peoccuparsi fino a circa l’ora di pranzo….dopo pero’
di cercare id capire se ero vivo in qualche modo!!!!
E’ stato incredibile vivere in questa condizione di “unici
esseri viventi” per 48 0re, e’ una senzazione indescrivibile, strana….che
consiglierei di vivere almeno una volta, lascia la mente in uno stato
psicologico di profonda meditazione, per qualche istante, per quanto tu nemmeno
ci voglia pensare temi davvero di essere rimasto solo con la tua “ciurma”, anche
i ragazzi hanno vissuto lo stesso, ne abbiamo parlato, abbiamo anche scherzato
ipotizzando un apocalisse silenziosa, un rapimento collettivo alieno, uno
scherzo in stile Truman Show!
Avrei scherzato ancora se non mi avesse provocato un dolore
lancinante anche solo il balenare dell’idea di non vedere piu’ la mia
famiglia…come vorrei avessero visto le balene, ed i delfini, ed il fotoplancton
illuminato, e le meduse di tutte le forme e colori!!!
Comunque ancora oggi non ci capacitiamo del fatto che
nessuna barca fosse sulla nostra stessa rotta dall’inizio alla fine della
traversata.
ORE 12.00
Vi risparmio i dettagli tecnici e burocratici dell’arrivo in
porto, una nota di rilievo solo per il “marinero” che parla il Pievino e’
d’obbligo.
Non capiamo se il dialetto Minorchino abbia una somiglianza
estrema con i vari dialetti della provincia di Bologna o se lui stesso discenda
da qualche famiglia di Pieve di Cento…. Ci mancava solo un bel “sculason” e poi
eravamo pronti a mangiare i passatelli tutti insieme!
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