Cannes in 4 giorni .....


Giovedi’ 23 Maggio

In rotta verso Cannes…questa volta ve lo racconto davvero.
Lasciamo il nostro attracco al cantiere…vi ricordate? Ci avevano ospitati gentilmente per una notte, le previsioni dei marinai del porto non erano delle migliori, il meteo on line diceva invece che il mare era tranquillo e che si sarebbe alzato un po’ di vento da Nord-Ovest ( Maestrale) fino ad arrivare a 30 nodi verso le 18, poiche’ dovevamo percorrere poche miglia, nemmeno 10 , ed in 4 ore con il vento che soffiava al momento della partenza potevamo farcela abbiamo mollato gli ormeggi tranquilli.
La veleggiata e’ stata piacevole, abbiamo fatto un po’ di lezione come al solito con Stefano, io ed il povero Reda sempre bacchettati ( a volte anche ingiustamente perche’ il mio fidanzato diciamolo, tutte le doti puo’ avere ma non sicuramente quelle della tecnica da insegnante!!!). Siamo arrivati nel Golfo de La Napoule circumnavigando le isole Lerins con l’intento di entrare subito in porto, ma il sole era cosi’ piacevole, le vele aperte delle altre barche cosi’ invitanti che abbiamo deciso di fermarci a pranzare in rada tra l’ile de Sainte Marguerite e l’Ile de St.Honorat, sulle sponde di quest’ultima. Abbiamo ancorato seguendo un percorso di boe che fa’ evitare in modo saggio le numerose secche, abbiamo preparato una ricca insalatona e tra richiami di gabbiani e qualche pesciolino che faceva capolino, ci siamo goduti questo pranzo nella natura.
Poiche’ dal largo avevo visto qualcosa di molto interessante, ho spinto i miei compagni di viaggio a venire con me a visitare l’isola di St.Honorat visto quella di St.Marguerite con Stefano l’avevamo gia’ visitata in Ottobre, se ci capitate comunque tutte e due ne valgono la pena, se poi come me avete una passione per la storia e per le leggende legate ad essa, proprio all’Ile de St.Marguerite potrete visitare la famosa fortezza dove venne rinchiuso il misterioso Maschera di Ferro”.
Per chi arriva da terra St.Honorat nella parte sud est nasconde un vero e proprio tesoro di una bellezza inspiegabile se non vista di persona, io ho avuto la fortuna di vederla gia’ arrivando dal mare, e come tutte le cose viste dal mare devo dirvi che e’ uno spettacolo senza paragoni, anche la piu’ insignificante delle citta’ dal mare apparirebbe una perla, ma cio’ che ho visto in questa piccola isola e’ tutto all’infuori che insignificante.
Seguendo un sentiero tra la macchia Mediterranea ( povera me, l’allergia non mi ha dato tregua un istante!!! Pollini ovunque, di ogni genere e forma!), tra simpatici signori che giocavano a bocce e shooting fotografici improvvisati di aspiranti modelle e finti agenti che con il paesaggio centravano davvero poco, giungiamo alle vigne dell’Abaye di Lerins, una bellissima Abazia gestita da Monaci che producono artigianalmente Vino, Olio, Miele, Marmellate e molti altri prodotti che ricavano curando questa terra meravigliosa.
Al di la’ del porticato dove sorge la piccola bottega si scoge l’inizio di un altro sentiero, appena sbucati dall’angolo, a filo dell’acqua, in lontananza come se venisse fuori come per magia dal mare i resti, ben tenuti di quello che a prima vista mi era sembrato un castello, sono rimasta a bocca aperta, le foto che pubblico non rendono giustizia a questa meraviglia.
Alla vista di tanta spettacolarita’ i ragazzi non rimpiangono affatto di avermi ascoltata e avermi seguita nella “gita” pomeridiana.
Siamo riusciti ancora ad accedere a quello che realmente e’ il vecchio Monastero, si puo’ salire per piu’ piani visitandone sia l’interno con le relative stanze lasciate allo stato naturale,che le terrazze che hanno una vista incomparabile sul Golfo, sul Cannes e sull’intera Isola.
Arrivati in cima posso solo dirvi che ho pensato questo “ Davvero al mondo esistono persone che non hanno interesse per tutte le meraviglie che ci cono nel mondo? Davvero qualcuno puo’ non provare un emozione immensa nel sentirsi parte di tutto questo mentre da quassu’ guarda l’orizzonte?”
Vorrei concludere qui questo post per lasciarvi un attimo a meditare cosi’ come ho fatto io…magari davanti ad una foto, se non di questo luogo, di un altro che avete sempre sognato ma la nostra giornata non finisce qui….e quindi vale la pena di raccontarvi tutto.
Percorrendo il sentiero dalla parte opposta dell’isola per tornare alla barca mi perdo nei ricordi, nei profumi, e visto che sono in Francia penso a cio’ che scriveva Proust quando odorando le madeleine riusciva quasi a rivivere la sua infanzia, io invece vedo cespugli di more e lamponi ( purtroppo senza frutti visto che non e’ stagione) e ripenso a quante volte nella vecchia casa dei miei nonni con un cestino ed un piccolo secchiellino d’acqua pulita andavo nel sentiero dietro casa e li raccoglievo con mia sorella che era piccolissima, ricordo che il cestino tornava in casa sempre vuoto e mia nonna diceva” ma come…non ce ne sono di frutti sulle piante?” e mio nonno rispondeva” c’erano…adesso sono tutti nelle loro pance”! .
Mi tengo stretta nell’abbraccio di Stefano e penso “chissa’ come ricordero’ invece tutto questo un giorno, chissa’ se more e lamponi da oggi, oltre a ricordarmi dei miei nonni non saranno anche legati a questo abbraccio mentre passeggiamo e da lontano guardiamo con un sorriso la nostra barchetta che ci aspetta….”
Il ritorno in barca con il tender non e’ dei piu’ semplici, il vento si e’ alzato, la corrente ci e’ spudoratamente contraria e anche il mare “e’ cresciuto”….con il motore fuoribordo al massimo della potenza in 3 sembriamo piu’ affondare che andare avanti, e la nostra barca sembra lontassima…
Arrivati capiamo che ormai siamo l’unica barca a vela rimasta e capiremo ben presto il perche’, gli altri si sono fatti furbi e sono andati via prima che si alzasse il vento e prima che la corrente li spingesse dal lato opposto.
Tentiamo di fare lo stesso giro tra le boe fatto per arrivare il rada, solo con il motore arrivati quasi verso l’uscita sul Golfo capiamo che se sbucati fuori dal riparo delle isole ci dovessero essere delle raffiche le 2 miglia che ci separano dal porto non saranno molto piacevoli. Torniamo indietro, facciamo il giro lungo circumnavigando l’ile de st marguerite dal lato est, ovviamente cosi’ la distanza dal porto e’ quasi raddoppiata, il motore spinge ma almeno la corrente ci aiuta e ci spinge nella direzione della rotta, mentre prima andando contro corrente la barca non faceva piu’ di 1 nodo ora ne facciamo 6!
Chiamo via radio il porto di Cannes ( Port De Cannes e non Port Canto non sbagliatevi!!!)  e loro gentilmente mi dicono che hanno il posto disponibile che avevo prenotato al mattino, mi danno indicazioni, ci fanno accogliere da un motoscafo all’ingresso del porto e accompagnare al nostro ormeggio A17 ( mi piace!).
Ci dicono che la registrazione la potremo fare con calma domattina, ormeggiamo di prua per semplificare le manovre visto che c’e’ un po’ di vento ed il molo e’ pieno di curiosi…quando cerchero’ di recuperare il corpo morto pero’ mi rendero’ conto che dopo sara’ una bella impresa scendere dalla barca, la nostra prua e’ molto alta di suo ed il molo al contrario….molto basso, ci saranno almeno 2 mt di salto!!!
Rimaniamo in questo magnifico porto, purtroppo solo molto scomodo per i servizi, per 4 notti Sabato e’ prevista una visita per Reda, arriva Sara la sua fidanzata che rimane con noi fino a Lunedi’, giorno in cui anche noi molleremo gli ormeggi per la prossima tappa.
Che cosa posso dirvi di Cannes se non che il caso ci vuole qui proprio nei giorni caldi del famosissimo Festival di Cannes, la citta’ e’ un tripudio di auto di lusso, donne in abito da sera gia’ alle 10 del mattino con tanto di cavalieri in Smoking e Tight.
Ci domandiamo se Cannes e’ sempre cosi’ ( personaggi a parte), se le sue strade piene di locali affollati hanno lo stesso sapore anche in altri periodi dell’anno ma ci confermano che no, la crisi si sente anche qui, aspettavano con ansia questo Festival per avere clienti innanzitutto migliori della media e affluenza di turisti curiosi.
Quello che mi colpisce di Cannes da subito e’ che la maggior parte dei Francesi qui e’ di gran lunga piu’ gentile e sorridente, all’Ufficio del Porto poi sembrava di vivere in un altra dimensione, ogni mattina verso le 10 quando impiegate/i attaccavano il turno si baciavano tutti con dei gran Bonjour! Come non si vedessero da una vita….facevano il giro dell’intero ufficio per baciarsi tutti, giuro!!!
Mi ripropongo di fare la mia corsetta mattutina nella vecchia Cannes, salendo per le strade che portano al Castello per visitarne la chiesa, che comunque qui sono tutte “Notre Dame”…invece faremo una bella gita tutti e tre a passo lento con macchine fotografiche alla mano e arriveremo in cima nel be mezzo di una ricevimento in costume d’epoca!
Ile de St.Honorat-Iles Lerins Vieille Abbaye
Da qui si puo’ ammirare l’intera citta’, i suoi due porti, la moltitudine di barche e le magnifiche isole di cui vi ho parlato ieri, quelle di Lerins, oltre che la stessa parte antica della citta’ che e’ davvero caratteristica, con viottoli in salita, gradinate e ristoranti con murales tipici della Provenza.
Consiglierei davvero un Week End lungo con itinerario Antibes, Juan Les Pins, Cannes, Iles de Lerins…soprattutto se in coppia, nemmeno l’antipatia dei Francesi puo’ togliere alla Francia l’etichetta del Romanticismo.
Le nostre giornate trascorrono veloci, tra passeggiate lavori in barca, e tentativi di avvistamenti di Vips davanti al Theatre Debussy dove si svolge il Festival.
Sicuramente molti di loro dormono in enormi e lussuosissimi Yatch ormeggiati sulla stessa passerella, dove passaggiandoci accanto non si puo’ fare a meno di pensare a quanto per alcuni potrebbe sembrare ingiusta la vita, qualche metro prima un uomo ci chiedeva l’elemosina con un micio ed un cagnolino che dormivano abbracciati davanti ai suoi piedi e ora….lo sfarzo e l’opulenza all’ennesima potenza.
Sabato prima dell’arrivo di Sara, ci avventuriamo anche al supermercato, dico cosi’ perche’ riportare la spesa in barca e’ sempre un impresa da Titani….ci ritroviamo nuovamente a “rubare” per 1 ora il carrello perche’ siamo troppo carichi!!!
Dicevo prima che Cannes e’ costruita in salita verso la collina??? Ora imaginate Stefano e Reda in discesa con un carrello pesantissimo che prendono velocita’, con delle Hawaianas ai piedi e la gente che li guarda ridendo…. Io sono dietro di loro facendo assolutamente finta di non vederli….fino a quando sono costretta io stessa a spingere il carrello proprio sulla Croisette, mentre Reda corre a cercare Sara che con l’auto in mezzo a tutto questo caos non riesce ad arrivare al punto di incontro.
Arrivare alla barca sara’ piu’ semplice grazie ad un spazzino…che lascia aperto il passaggio verso il pontile, altrimenti tutta questa passerella in carrello sarebbe valsa a ben poco, dall’inizio dei moli alla nostra barca ci sara’ ancora mezzo km!!!
Riponiamo il tutto e restituiamo il carrello alla Carefour…sempre sfilando sulla Croisette…con tanto di tappeti rossi…chi mai ha osato tanto?!?
Sara arriva e pranziamo ad un orario ormai battezzato per noi, un orario un po’ Spagnolo piu’ che Francese: 16.00 !!!
Con Stefano verso le 20 vado a fare una passeggiata e ci ritroviamo davanti al teatro in mezzo alla folla urlante…cosi’ vediamo Roman Polansky e dopo tra l’isteria di donne dai 60 in su’….l’idolo Francese di sempre Alain Delon! Scende dall’auto e la folla lo acclama con applausi, urla, richieste di foto ed autografi che lui gentilmente concede a tutti…sento il commento in Inglese della signora accanto a me “certo che per essere un nonno ottantenne Delon e’ sempre Delon…un pensierino.....” concordo con lei, tranne che sul pensierino, ma forse se fossi una sessantenne mi sarei espressa in egual modo.
Anche qui, non posso fare a meno di ripensare ai miei nonni…a quando mio nonno si improfumava tutto per andare a ballare e mia nonna arrabbiata diceva “ si si improfumati tutto…neanche fossi Alain Delon!”, sorrido tra me e me e penso che il mio nonno era molto piu’ bello di Alain!
Ceniamo in barca, ci ripromettiamo di venire fuori da teatro domani sera per le premiazioni e poi cenare fuori, e cosi’ sara’…arriviamo un po’ tardi quindi vediamo entrare solo Uma Thurman, Orlando Bloom, il bel biondino di Fast & Furious ed un attore di colore che ho visto in mille film ma di cui ora mi sfugge il nome, e’ comunque nel cast di Orlando!!
Scrivo subito un messaggio alla Cri, una mia carissima amica, innamorata di Bloom : “ Cri ho Orlando Bloom davanti!!!” la sua risposta si puo’ immaginare ma il finale del suo messaggio per me lo e’ ancora di piu’ “…sei sicura sia quello vero o hai solo visto il tuo fidanzato?” ….
Ceniamo da “O Sole Mio”Ristorante Italiano aperto da soli 10 giorni da una famiglia di Ischia che abbiamo conosciuto oggi mentre facevamo le lavatrici alla “laverie automatique”, non potete non passarci se passate da Cannes…ho risentito i sapori dell’infanzia…il sugo con i Polipetti della mia nonna, il Saute di Vongole che solo a casa mia si e’ mangiato cosi’ buono, e la pizza i ragazzi mi dicono essere molto buona nonostante il forno vero non sia ancora arrivato! Tutte queste bonta’ sono rese ancora piu’ piacevoli al palato dalla gentilezza e cordialita’ dei proprietari ai quali auguriamo un grande in bocca al lupo ( sono gli stessi del Ristorante Pizzeria Riva Destra di Ischia).
Ho scordato una parte importante della giornata….la colazione!
Conosciamo Sebastien, il cameriere piu’ Italo/Romeno che potreste immaginare, e addirittura con anni di lavoro alle spalle ad Argelato, in provincia di Bologna, proprio dietro casa! Lui meritava una parentesi di tutto rispetto in questo post… a sentire lui a Cannes si sta’ bene solo da Turisti ma non da lavoratori, ci dice che il prezzo medio di affitto di un monolocale e’ di 600 euro al mese … per essere Cannes a me non sembra molto visto che i prezzo e’ pari ad un monolocale in Piazzale Loreto a Milano!!!
Lunedi’ mattina Sara riparte, mentre lei e Reda scendono dalla barca io e Stefano dormiamo ancora, ma uno strano rumore ci sveglia….Sara ride….e come non aspettarselo….ancora una volta Reda e’ caduto in acqua!
Si’, perche’ Reda e’ un abitue’ delle cadute in acqua da quando ha iniziato a frequentare la nostra barca….da qui il soprannome ormai di Conte D'Acqua !!! 
Il Conte D'Acqua... Reda!


Il mio personale Orlandone Bloom!

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