.... Maledetti terzaroli... anche voi !!!

Bentrovati,
da qualche giorno ormai non riuscivo ad essere on line e a scrivervi ma finalmente la connessione Internet e' nuovamente parte della mia vita...ed una cosa ho capito: sono ahime' una rete-dipendente!!!
Il mondo e' diverso se non sei connesso....quindi toglietemi tutto ma non internet!

Dunque non ci raccontiamo da Martedi' 21 Maggio...eravamo rimasti ai problemi con l'ecoscandaglio, al Meteo un po' avverso, e cosi' dopo giorni e giorni di stop forzato, Martedi' nonostante tutto decidiamo di uscire dal porto, fare prendere un po' di vento alle vele e dormire in rada a Cannes ( anche perche' tutti questi giorni in porto ci hanno portati un po' fuori budget...la vita in mare e' difficile!) in attesa che il tecnico ci sappia dire di che morte dobbiamo morire, torneremo indietro a riprendere l'attrezzatura o eventualmente i soldi se non risolveranno il problema. Tutto sembra andare per il verso giusto, solitamente io sto' al timone nelle manovre in porto, sono uscita perfettamente dal nostro ormeggio, imbocchiamo l'uscita del porto super carichi, porto la barchetta al vento ed issiamo la randa, ci saranno 15 nodi, andiamo piano ma procediamo.
Prendiamo rotta verso Cannes, visto che il vento e' poco, dopo aver aperto anche il fiocco facciamo qualche bordo per avanzare meglio e ci portiamo un po' piu' al largo per scapolare Cap D'Antibes, dove ad Ottobre, quando io e tefano eravamo in vacanza abbiamo fatto il brutto incontro con raffiche da 40 nodi.
Sembra che tutto proceda perfettamente, Stefano continua con il suo fare poco didattico e molto dittatoriale a darci lezioni di vela, ci fa' fare qualche prova ed e' ora di affrontare il capitolo "mani di terzaroli": non sono molto brava a spiegarvi esattamente di cosa si tratti ma ci provero' come meglio posso ed in modo che anche i piu' inesperti capiscano di cosa sto' parlando ( intervento di Stefano che dice "spiegalo come se lo stessi spiegando a tua nonna" Carboni Matteo Docet !!! ) .
Immaginate la barchetta, la nostra e' uno Sloop ( ha un albero solo ), la vela principale la randa e' solitamente piegata al di sopra del "boma", che oltre a sostenerla e' in grado di dare un differente assetto all'andatura  della barca in base a quanto anche esso sia "cazzatto" (diciamo tenuto ben teso) o "lascato" ( lasciato un po' piu' "sbandato"). La randa e' suddivisa da una sorta di disegno fatto dal modo in cui delle stecche perpendicolari rispetto all'albero vengono cucite su' di essa. Diciamo che ad ogni cucitura , qualche cm piu' su', corrisponde anche un occhiello in metallo attraverso il quale fare passare le borose, ovvero le cime che ci permettono di fare "il gioco" delle mani di terzaroli, aiutando la vela a scorrere per chiudersi e assicurarla al boma. Questa suddivisione della vela in 3 parti da vita alle mani di terzaroli, che in base al vento vengono tolte o date. Quando vediamo la randa completamente aperta significa che non abbiamo mani e quindi nessun "problema di vento", ridotta di circa un terzo avremo la prima mano di terzaroli ( che quindi indica una riduzione di vela ), le ulteriori riduzioni corrisponderanno alla seconda e alla terza mano.
Tornando al mio racconto, siamo a largo di Cap D'Antibes, tentiamo la scapolata ( ovvero il passaggio del capo)
Un minimo di panico da onda di 2 MT!!!
 il vento si alza un po' ma siamo tranquilli fino a quando nel tentativo di fare la prima mano di terzaroli, qualcosa non va', nell'arco di pochissimo il vento si alza ma soprattutto si gonfia il mare ci saranno stati 2 mt di onda e una forte imprecazione di Stefano ci informava che si era spaccato il bozzello corrispondente alla prima mano di terzaroli. 
La nostra barca e' molto pesante e con un onda del genere, la vela non del tutto performante Stefano non ha voluto continuare, siamo tornati con la coda tra le gambe verso Antibes.
Arrivati a costa la situazione vento/mare si era calmata e abbiamo deciso di fermarci a dormire in rada vicino alla baia de la Garouppe cosi' per allenarci un po' anche con l'ancoraggio in diversi fondali e al cullare un po' piu' brusco di una nottata fuori porto!
Eravamo distrutti, stanchi, un po' demotivati perche' sembrava tutto fosse contro di noi, controllo il telefono di cui non ho ricordato l'esistenza per quasi 10 ore e trovo la chiamata del negozio che si occupava del nostro ecoscandaglio ( o meglio del transduttore ), ormai era troppo tardi per richiamare ma qualcosa mi diceva che....ucci ucci sento odor di buone notizieeee!
Il mattino di Mercoledi',dopo una notte un po' insonne per la mancanza di abitudine all'essere in rada e tutti i rumori piu' strani ed inimmaginabili che si possono sentire all'interno di una barca mentre si e' in mare noi li sentivamo, squilla il telefono: sempre loro del negozio, e avevo ragione, buone notizie forse hanno trovato il problema! Nel primo pomeriggio il tecnico vuole venire in barca a provare il tutto.
Torniamo a Port Vauban ma la capitaneria mi dice che non ci sono posti disponibili per via di una manifestazione. Un modo per fermarci lo dobbiamo trovare o non potremo fare venire il tecnico a verificare la sua teoria. All'imboccatura del porto c'e' un cantiere/piccola marina Monaco Marine, che vi consiglio perche' sono estremamente gentili e da cio' che ho visto estremamente competenti in lavori di ogni genere su'barche fino ai 100 mt di lunghezza! Ci accostiamo ad uno dei loro moli, subito un signore con i baffi bianchi viene ad aiutarci ad ormeggiare e ci indica dove metterci. Scendo e vado subito in ufficio a cercare qualcuno per capire se possiamo restare li' qualche ora. Il tutto finisce con il capo cantiere che decide di ospitare la nostra barca per la notte gratuitamente e ci forniscono anche di energia elettrica!!!!! Incredibile..... Qualcuno da lassu' ci sta' guardando perche' Gilles, il tecnico, trova il problema, e abbiamo anche risolto il cruccio del trasduttore!!! Domani ripartiremo per Cannes, questa volta ce la faremo... e tutto e' piu' bello visto da qui e da cosi', ora che abbiamo un problema in meno, anzi due perche' anche i terzaroli sono sistemati, dormiamo gratuitamente difronte alle barche piu' lussuose del porto e abbiamo trovato tanti francesi simpatici e disponibili in una volta sola...siamo pronti per la Croisette!
I due marinai tra una raffica e l'altra....Reda in tenuta di sicurezza!







Il prossimo post tra un paio d'ore .... Bienvenue a Cannes et au Festival!!!

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